Musei Archeologici

Museo della Seconda Legione Partica

Via Volontari del Sangue, 6/8
Albano Laziale

ORARI
Dal lunedì al sabato 9.00/13.00
Lunedì e giovedì anche 15.30/18.30
Sabato 8.00/12.00
Seconda e quarta domenica del mese ore 9.00/13.00

INFORMAZIONI
TEL. 0693263159 – Museo
TEL.  0693295444 – Uffici

MAIL:
museo@comune.albanolaziale.rm.it
direzionescientifica.museo@comune.albanolaziale.rm.it

SITO INTERNET

Il Museo, ospitato negli ambienti sostruttivi delle Grandi Terme fatte costruire dall’Imperatore Caracalla, è interamente dedicato alla Seconda Legione Partica, il corpo militare creato dall’imperatore Settimio Severo per affrontare i Parti in medio-oriente e poi alloggiato in un accampamento stabile (i Castra Albana), posto al XV miglio della Via Appia, nell’area dove oggi sorge Albano. Elemento di attrazione dell’allestimento è la ricostruzione dell’armamento e dell’abbigliamento delle principali figure militari della Legione, riprodotte e indossate da 6 manichini in scala 1:1.

Nelle sale del Museo sono esposti significativi reperti archeologici provenienti dai Castra, tra i quali si distinguono: l’ara in tufo iscritta di Cassio Severiano, legionario di alto rango; una importante lastra iscritta frammentaria, nella quale sono elencati i nomi dei legionari congedati e la loro città di provenienza (prevalentemente della Dacia e della Tracia); uno schiniere in bronzo da parata, sul quale è raffigurato a sbalzo il dio Marte. Altri reperti, recuperati in regolari campagne di scavo archeologico condotte all’interno del Castrum, documentano la vita quotidiana della legione: vasi da cucina e da mensa, anfore da trasporto per vino, olio e garum (la caratteristica salsa a base di pesce), e ancora monete, utensili e altri oggetti curiosi, come pedine, dadi da gioco e le tesserine in piombo per poter accedere all’anfiteatro. Numerosi esemplari di mattoni e tegole, utilizzati per la costruzione degli edifici, presentano un caratteristico bollo impresso prima della cottura, con la dicitura LIIP (Legio Secunda Parthica) oppure LIIPS (Legio Secunda Parthica Severiana).

Particolarmente identificative sono infine le cosiddette cupae, i coperchi di sarcofago “a baule”, in tufo, spesso con tabella iscritta, nei quali erano inumati i militari e/o i loro familiari, le cui aree sepolcrali si distribuivano nei dintorni di Albano. Se ne possono ammirare altri esemplari nell’esedra retrostante il Museo Civico e nel portico di accesso a Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale.

 

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Galleria

Campagna fotografica realizzata nell’ambito del progetto “Oltre Roma” e finanziata dalla Regione Lazio, Avviso Pubblico “La cultura fa sistema 2021”