La villa, edificata su di una verdeggiante collina affacciata su Roma e circondata da un parco che si estende per 18 ettari, è situata tra Frascati e Monte Porzio Catone, comune del quale fa parte.

Inclusa nel circuito delle Ville Tuscolane, le dieci raffinate residenze rinascimentali costruite dalla nobiltà papalina tra il Cinquecento e il Seicento, sorge sui resti di un’antica villa romana appartenente alla famiglia dei Quintili.
La dimora fu edificata tra il 1573 e il 1574 per volere del Cardinale Marco Sittico Altemps, come luogo adatto ad ospitare la corte del Pontefice Gregorio XIII, al quale si deve il termine di “Mondragone”, riferito al drago alato, simbolo araldico della casata Boncompagni.

La villa, opera dell’architetto Martino Longhi il Vecchio, si presenta come un corpo di fabbrica dotato di ampie sale, molte delle quali finemente decorate. Nel cuore del blocco centrale è collocata la ‘Sala degli Svizzeri’ passata alla storia per aver fatto da cornice a un rilevante evento storico: la Riforma del Calendario Giuliano imposta da Papa Gregorio XIII che qui promulgò, nel 1582, la celebre Bolla “Inter gravissimas”. In seguito, nel corso del primo decennio del Seicento, la dimora fu acquistata dal Cardinale Scipione Borghese, che diede vita a importanti ampliamenti ed ammodernamenti: vennero realizzate la galleria di collegamento tra il Casino del Longhi e la Retirata, e l’esterno fu dotato del grande giardino, con portico, teatro delle Acque e l’imponente corte quadrangolare.

Sarà residenza estiva papale fino al 1626, quando Urbano VIII la sposterà a Castel Gandolfo, in seguito sul finire dell’Ottocento sarà acquistata dalla Compagnia di Gesù che la destinerà prima a sede estera del collegio Ghislieri ed in seguito a collegio per i giovani della nobiltà romana.

Oggi la struttura è sede del Centro Congressi e rappresentanza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ed è accessibile al pubblico previa prenotazione.

Per contatti e informazioni:
Sito del Centro Congressi di Villa Mondragone