Il Museo, inaugurato nel 2001, è ospitato all’interno dello storico Palazzo Barberini, edificato tra XIV e XV secolo, del quale sono ancora ben visibili gli elementi architettonici rinascimentali.

In oltre 20 anni di attività di ricerca e divulgazione scientifica l’istituzione museale ha saputo divenire un punto di riferimento naturalistico e culturale per il paese di Capranica Prenestina e per il territorio dei Monti Prenestini. Al museo si accede da Piazza Aristide Frezza tramite il bookshop, dove è possibile acquistare carte escursionistiche, pubblicazioni a carattere naturalistico e gadget museali. Negli spazi adiacenti al bookshop è collocata la Biblioteca Scientifica, all’interno della quale vengono svolti numerosi corsi ed incontri. Da questi ambienti il visitatore può accedere alle due Sale espositive, di circa 500 m2, situate all’ultimo piano del palazzo. Il percorso museale, rinnovato nel 2025, è formato da allestimenti interpretativi che, attraverso testi divulgativi ed illustrazioni ad alto impatto estetico, raccontano la biodiversità dei Monti Prenestini. L’esposizione è arricchita da sette diorami naturalistici, tre dei quali digitalizzati e interattivi, che ricreano ambienti tipici del territorio: dalla prateria arida al Monumento Naturale del Castagneto Prenestino, dal bosco misto alle zone umide dei fossi, dalle grotte carsiche alla rupe di Monte Guadagnolo, evidenziando la varietà degli ecosistemi locali.

Accanto alla funzione espositiva, il museo svolge un’intensa attività di ricerca, anche in collaborazione con enti e università. Tra i progetti in corso, si segnala il monitoraggio della presenza del lupo nel territorio prenestino, avviato nel 2023, e volto a quantificare la popolazione della specie e a promuovere strategie di coesistenza con le attività di allevamento.

Il museo si propone come un luogo attivo di ricerca, narrazione e sensibilizzazione sul paesaggio e la biodiversità dei Monti Prenestini, offrendo un percorso esperienziale che stimola la curiosità e la consapevolezza dei visitatori.

Il museo è inserito in OMR (Organizzazione Museale Regionale).