Musei Archeologici

Museo Civico Archeologico “O. Nardini”

Velletri
VIA GOFFREDO MAMELI, 6

ORARI

Lunedì chiuso
Dal martedì al venerdì 9.00/13.00
Sabato, domenica e festivi 10.00/17.00
Giorni di chiusura: 1° gennaio, Pasqua e 25 dicembre
La biglietteria chiude 45 minuti prima dell’orario di chiusura

INFORMAZIONI

TEL.  0696158268
museo.civico@comune.velletri.rm.it
museicivicivelletri@gmail.com

www.velletrimusei.it

              Il Museo Civico Archeologico “O. Nardini” venne inaugurato nel 1920 e si affermò subito come un’istituzione dinamica e in costante crescita con un arricchimento progressivo delle proprie collezioni: il Nucleo Nardini, nel 1955 il monumentale “Sarcofago di Velletri” o “Sarcofago delle fatiche di Ercole”, la Donazione Pellegrini, la Donazione Bagaglini e le acquisizioni del museo stesso.

Le origini della collezione del museo risalgono al 1881, quando i primi reperti vennero rinvenuti in località Fosso del Metabo. Nel corso degli anni, il patrimonio del museo si è arricchito grazie a scavi, donazioni e acquisizioni da parte del Comune, e della Soprintendenza Archeologica per il Lazio, che nel 1980 recuperò un sarcofago romano della seconda metà del III secolo d.C., oggi esposto nella suggestiva Sala dei Sarcofagi: il sarcofago c.d. della “Civitana”.

La collezione attuale comprende un vasto assortimento di reperti, tra cui sculture, cippi, urne funerarie, epigrafi e lastre architettoniche, coprendo un arco temporale che va dalla Preistoria all’Alto Medioevo.

Appena varcata la soglia del museo, i visitatori sono accolti dalla maestosa Pallade Veliterna, che si erge con imponenza sotto un alto soffitto cassettonato a volta. Si tratta di una splendida copia in gesso dell’originale, scoperto a Velletri nel 1797 e oggi custodito al Louvre. Il vero fiore all’occhiello della raccolta è il celebre Sarcofago delle Fatiche di Ercole, conosciuto a livello internazionale come Sarcofago di Velletri. Questo straordinario manufatto del II secolo d.C., tra le opere più significative dell’arte romana, è ormai il simbolo del patrimonio archeologico della città.

L’esposizione, che si sviluppa su due piani, segue un percorso cronologico e tematico che racconta l’evoluzione storica, ambientale e sociale dell’area veliterna. Le soluzioni espositive utilizzate permettono di comprendere al meglio le opere esposte: dai preziosi reperti delle lastre “Veio-Roma-Velletri”, provenienti dagli scavi dell’Area Archeologica delle SS. Stimmate, fino agli ex voto, disposti in modo da evocare un’antica favissa. Particolarmente suggestive sono le ricostruzioni di una sepoltura preistorica e di un colombario romano, che arricchiscono ulteriormente l’esperienza del visitatore. Tra i pezzi più significativi della collezione spiccano la Lastra dell’Orante, un’importante stele funeraria cristiana del IV secolo d.C. con scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento, e un affascinante Oscillum raffigurante una Deposizione.

Infine, al piano terra, il percorso espositivo si apre con due sezioni tematiche imperdibili: una dedicata alla conservazione dei beni culturali e l’altra alla storia delle collezioni veliterne, dal XVII secolo ai giorni nostri.

Il Museo Civico Archeologico “Oreste Nardini” fa parte del sistema dei Musei Civici di Velletri, che include anche il Museo di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani e l’Area Archeologica delle SS. Stimmate.

Il museo è inserito in OMR (Organizzazione Museale Regionale).

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